Oggi ci siamo svegliati mentre dal New Jersey passavamo per Staten Island per arrivare a Brooklyn. Da lontano, la Statua della Libertà e lo skyline di Manhattan.
Questa sera per la prima volta siamo a Brooklyn. Il locale, il Warsaw, è nel cuore del quartiere polacco ed è surreale perchè tutti, anche nel locale, parlano polacco. Tranne i tecnici, grazie al cielo!
Il nostro tourbus è parcheggiato di fianco, dove c’è una stupenda lavanderia a gettoni che ci ha salvato la vita. Vicina è anche Bedford Street, una delle vie più carine di Brooklyn, coi suoi caffè, ristoranti e negozietti.
Mangiato un boccone, è ora del soundcheck. Il palco con la sua cornice sembra un quadretto, ricorda molto quello del Metro di Chicago.
Oggi condividiamo il camerino con i Gutter Twins e c’è un’aria rilassata, quasi di festa. Quando saliamo sul palco la sala è già piena.
I brani nuovi si alternano a quelli vecchi, l’inglese all’italiano, che viene sempre ben accolto dal pubblico locale. Il pezzo che ha sempre più successo è Come Vorrei, con Enrico, i Giorgi e Roberto ha suonare tra il pubblico.
I concerti sono in crescendo, quello di questa sera è senz’altro il migliore di tutti.
Neanche il tempo di cambiarsi, che Manuel questa sera sale nuovamente sul palco con i Gutter Twins, suonando le tastiere in cinque pezzi.
A fine concerto, ci siamo tutti spostati in un vicino bar, a bere l’ultimo bicchiere con i musicisti dei Gutter Twins e con gli amici di New York. Poi, partenza per Washington DC.
…alla conquista dell’America!
summa